martedì 25 settembre 2012

LA SINDROME DI BATMAN
Ovvero: l'Eroe come Figlio della Vendetta

 Torniamo a voi dopo una dovuta pausa successiva a un mese di studio su usi e costumi degli Aracnidi Newyorkesi dagli Anni '60 in poi.

Proseguiamo quindi il nostro excursus nella galleria dei Tipi degli Eroi Moderni, e voltando la pagina che abbiamo dedicato all'Eroe per Caso Vittima del Destino, veniamo ad uno dei tipi più antichi e più pervasi
da un fascino intenso, spesso malsano.

Ecco a voi il Figlio della Vendetta.

Ulisse che ritorna dopo 20 anni a Itaca e fa strage dei Proci che hanno invaso la sua casa, insidiato la moglie e umiliato il figlio: Robin Hood che raddrizza i torti subiti dalla sua terra e dalla sua famiglia da parte di un re illegittimo e di uno sceriffo corrotto, e Zorro che si erge a campione contro tutte le ingiustizie patite dal suo
popolo. Questi sono alcuni dei predecessori di BATMAN , il più cupo, gotico e fascinoso tra gli Eroi Vendicatori moderni. I suoi successori saranno tanti, spesso poco più che controfigure sbiadite, a volte più
appropriate, come il suo estremo epigone Punitore ( a sua volta, ahinoi, padre dei Rambo di tutto il cinema
e fumetto dagli anni '80 ad oggi).
I tratti salienti del personaggio, che per chi non lo sapesse risponde al nome civile di Bruce Wayne, figlio di
Thomas e Martha, sono:

1.Bruce Wayne è ricco; oscenamente ricco. Fatevene una ragione. Nel 1929, quando Bob Kane delineò il
personaggio, un proletario che giurava vendetta verso il crimine e si cuciva un costume da pipistrello in sof-
fitta non avrebbe avuto alcuna presa sul pubblico. Un ombroso miliardario nella sua smisurata e tetra dimora,
SICURAMENTE memore del conte Dracula reso celebre dal romanzo di Bram Stoker, colpiva molto di più l'immaginazione. Inoltre, permetteva a Batman l'uso di uno sterminato repertorio di gadget fantatecnologici che un impiegato di banca non si sarebbe potuto permettere, e che diverranno dotazione stabile di eroi e antieroi privi di poteri sovrumani, non ultimo l'Agente 007.

2.Bruce Wayne è ferocemente motivato, al limite dell'ossessione, dall'aver assistito da bambino all'uccisione
dei suoi genitori da parte di un rapinatore di strada. All'uscita di un cinema che proiettava IL SEGNO DI ZORRO, un vendicatore notturno vestito di nero che porta il nome di un animale (La Volpe). Il solco è tracciato, quasi un oscuro retaggio imponesse il tramandarsi di un ruolo e di un dovere fatale. Batman nasce nel segno della tragedia. Se SPIDERMAN ha alcuni dei tratti di Edipo, il Cavaliere Oscuro (stesso epiteto
già proprio di Zorro) ha i tratti di un Prometeo dedito a sfatare la condanna divina che vuole l'uomo vittima del male inflitto da altri uomini. Per questo ha bisogno di ergersi al limite delle capacità umane, affinando ogni sua dote con un'autodisciplina ferrea che ne fa una specie di tetro samurai , di monaco zen dedito a una lotta
al crimine che sfiora l'impossibile.
Si calcola che Batman sia l'eroe di cui in assoluto si sia ripresa più volte l'origine, quasi un mantra funesto ripetuto all'infinito: Bruce che chiede di andare a vedere il film del suo eroe favorito,Bruce che chiede alla madre di indossare la collana di perle che attrarrà l'attenzione del ladro...quasi una necessità per giustificare
col senso di colpa una determinazione che spesso pare sconfinare nella psicopatologia.

3. Per questo, Batman NON uccide. Mai. E NON usa armi da fuoco, avendo una pistola causato la fine dei suoi genitori. Ciò che lo distingue - e a volte, nella sua frenesia vendicatrice, è la SOLA cosa che lo distingue - dagli individui distorti e violenti cui dà la caccia, è proprio il rifiuto di uccidere o, come sottolinea il terribile BANE , di non "rompere il sesto comandamento". In effetti, Bruce persegue coloro che portano il segno di Caino, e in ossequio alla Volontà di Dio li punisce senza ucciderli. Qui affiorano i temi ebraici della devozione alla Legge e della vendetta divina, che si devono contemperare per creare una giusitzia kosher, cioè pura,immune dal desiderio individuale di violenza riparatrice. Robert Kahn, in arte Bob Kane, era di origine semita come la coppia Siegel/Shuster - i padri di SUPERMAN - e quella Lieber/Kurtzber - che lo saranno di SPIDERMAN, X-MEN, HULK e tanti altri archetipi degli Eroi Moderni.

4. Batman risponde a un archetipo notturno, e il suo totem animale ne è la sintesi ideale: ancor più dei temuti predatori del folklore come il lupo,l'orso e la volpe, il pipistrello non solo agisce nella notte, ma E' la notte,
della cui oscurità sembra costituito. A differenza degli altri vigilantes del fumetto, per il grande pubblico diurno la sua esistenza non è un dato ma un'ipotesi, un dubbio, una leggenda: "il" Batman (per molti anni l'articolo segnerà il personaggio non come una persona, m come una creatura misteriosa, forse uomo forse mostro) resta vvolto nell'ombra, noto come realtà fisica soltanto ai suoi diretti avversari.

5. Batman è un predatore metropolitano, di cui la sua città è l'habitat e l'espressione. Gotham City e lui esistono in simbiosi, in un rapporto manifestamente insano. Le rare trasferte del personaggio (a Metropolis,regno del Figlio del Sole SUPERMAN, o nella stessa New York) sono intrise di disagio, più
spesso riservate a Bruce Wayne, meglio in grado di gestirne gli aspetti mondani e quotidiani.
Come un vampiro, Batman ha il suo dominio nella notte dell'incubo gotico che Kane ha sicuramente mutuato
dalle decadenti e spettrali città immaginarie di Howard P.Lovecraft, della cui Arkham il nome è andato alla famigerata prigione-manicomio che attende i grotteschi criminali di Gotham City.

6. La sinistra galleria dei nemici di Batman non ha, come per Superman, origine nelle possibilità della fanta/scienza degli Anni Venti che imperversa sulle riviste popolari: nè, come sarà per Spiderman, il connotato animale del personaggio attrarrà se non occasionalmente atri totem animali ostili (non mancano l'Alligatore, la Lucciola e soprattutto la Gatta, ma sono relativamente di nicchia). I villain di spicco sono espressioni di aspetti della psiche, cupi e distorti come il loro antagonista.
Il JOKER è l'insensatezza e il caos fatte persona e violenza; DUE-FACCE è la dissociazione, la dualità che diventa scissione e follia;SPAVENTAPASSERI, CLAYFACE, POISON IVY, MR.SZASZ sono i babau
delle fiabe e delle filastrocche, che assumono nuove identità per spaventare gli adulti.

E nell'America delle metropoli , segnata dall'immigrazione e dal crimine sparso e organizzato (è l'era dei gangster movie, il nuovo western del xx secolo), minacciata dalla prima Grande Depressione, intimidita
dal sorgere delle grandi dittature in Europa, la figura del Cavaliere Oscuro appare come il Messia che gli
anni più tetri della sua storia civile si meritano.

1- continua

Janisch



sabato 15 settembre 2012

LE COSE CHE NON SAPETE DI SPIDERMAN

1. Il suo nome completo è Peter Benjamin Parker,  figlio di Richard e Mary Parker. Il cognome di Zia May è
Reilly (di origine irlandese, come la famiglia di Steve Rogers).Il falso nome del famigerato clone di Peter,Ben
Reilly,è formato dal nome dello zio e dal cognome della zia.

2.La coppia Ben/May compare 2 MESI PRIMA di Amazing Fantasy 15, in STRANGE TALES 97, per un racconto di 5 pagine in cui la coppia ospita una nipote in carrozzella che poi si rivela essere una sirena.
Si tratta di uno degli occasionali "tryout" Marvel,cioè di una prova grafica di certi personaggi. Da Giugno ad
Agosto del 1962 i due, con lievissimi ritocchi estetici,verranno promossi a comprimari del nuovo personaggio.

3. Lo STESSO PETER comparirà praticamente identico in Luglio nel numero  di AMAZING  FANTASY
precedente al suo esordio ufficiale, il 14, in un altro racconto di 5 pg,"The Man in the Sky",in cui un liceale
scopre di avere poteri straordinari, in questo caso telepatici. Verificate voi stessi:l'effetto è decisamente curioso. Questi abbozzi di personaggi vengono anche chiamati "prototypes", e nelle riviste Marvel dei primi '60 ne esistono del Professor X,di Iron Man,del Dr.Strange,dell'Osservatore,del Dr.Destino ; a volte si
sono avuti  invece dei riciclaggi dei nomi (Magneto,Electro,la Cosa e lo stesso Hulk,in origine un enorme
alieno poi reintrodotto come nemico dei DIFENSORI col nome di Xemnu).

4. In Italia NON si è mai vista la copertina di AMAZING 1, perchè in essa comparivano i FANTASTICI QUATTRO all'epoca ancora inediti.Fu sostituta dall'immagine di un poster di J.Romita, mentre quella di
AMAZING FANTASY 15 fu usata,chissà perchè,per UOMO RAGNO 18 -l'introvabile "La Minaccia in Agguato". Quell'immagine era di JACK KIRBY, ripassata a china da Ditko. Stan Lee scartò la versione
di Spidey di Kirby(di cui non abbiamo tracce) perchè ritenuta "troppo eroica",ovvero muscolare e pomposa
com'era caratteristico del Re, e gli preferì il design dello stesso Ditko.

5.L'arcinemico di Spidey, nella sua identità civile di Norman Osborn, NON compare affatto per la prima volta nel n.37 (il 31 italiano), bensì in un riquadro del 25 (il 20 italiano), accompagnato da Jameson e da lui presentato come "un compagno di club", come in effetti sarà poi confermato essere.Il nome non viene usato
ma si tratta di lui,il che conferma come Lee avesse già intenzione di farne il Folletto Verde, idea che poi causò la rottura con Steve Ditko.

6.Copertine originali scomparse dall'edizione italiana:
- A10, giudicata troppo essenziale nel disegno,
-A11, rimossa per l'immagine troppo aggressiva (in un senso quasi sessuale, vedere per credere) da parte del Dr.Octopus nei confronti di Spidey,
-A15,l'esordio di Kraven,che sarà pubblicata per UR 41 eliminando A47,una splendida immagine di Romita
in cui il Cacciatore risulta però predominante rispetto a vari piccoli Spidey
-A21,scontornata e riciclata non si sa perchè in UR 23
-A22,perchè vi compare solo il ragno-segnale ma non l'eroe (stile Batman)
-A23,magnifica immagine di lotta con Goblin
-A25,forse ritenuta impressionante
-A26,l'unica cover con il Signore del Crimine
-A29,sostituita da A21 scontornata senza Torcia Umana e Coleottero
-A30,bellissima ma con Spidey visto troppo da lontano
-A40,piazzata su UR 65 come inesistente 2a puntata dello SPIDERMAN SPECTACULAR 2 (UR 64).
Inoltre, alcuni degli UR italiani non sono affatto storie della collana, ma provengono da altre serie allora secondarie, contrabbandate come ragno-storie per via della presenza del Nostro:
-UR 36 è in realtà AVENGERS 11
-UR 45 è invece X-MEN 35 (ristampata anche su X-MEN 83).

7.Mary Jane appare di persona per la prima volta in A25 (UR 20) e compare di volto in A42 (UR35),ma
la prima volta in cui se ne parla è addirittura in A15 (quando Zia May propone "la nipote di Anna Watson",sua amica e vicina di casa,come appuntamento per Peter), e nel numero successivo viene chiamata per nome.

8.Rileggete la leggendaria ultima pagina di A122 (UR134), tenete ben presente che MJ CONOSCE LA VERA IDENTITA' di Peter fin dall'inizio, e poi giudicate se questa non è la più bella scena di Spidey di sempre.

9. Gli episodi 16- 17 di DAREDEVIL con ospite Spidey  furono un esperimento promozionale di Stan Lee, che davanti all'imminente abbandono di AMAZING  da parte di Ditko voleva provare il giovane John Romita come disegnatore di Spiderman. La storia in due parti, disegnata in modo grandioso, andrebbe invece analizzata come esempio di anti-scrittura: la trama è frettolosa e sconclusionata, e Lee pur di far scontrare in continuazione i due eroi commette strafalcioni a ripetizione. Il casus belli sono due gaglioffi che in costume da Devil tirano un finto devil-bastone contro Spidey (!),quindi Spidey che rintraccia il vero Devil col suo senso di ragno come se fosse un radar o i sensi di Wolverine (!!), e il suo senso stesso che poi gli conferma che Matt Murdock è veramente cieco, tipo una TAC incorporata(!!!),e questo dopo che ha scambiato Foggy "Ciccio"Nelson per l'atletico Diavolo Rosso(????). Insomma una trovata di marketing
raffazzonata come mai se n'erano viste,ma il pubblico di allora tanto per cambiare ne fu entusiasta: per cui con AMAZING 39 l'immenso Romita prese le redini del disegno di Spidey.

10. Il primo team-up in assoluto di Spidey (cioè l'incontro/scontro con un altro eroe) non fu in una serie regolare, ma nell'Annual 2 del 1963 di STRANGE TALES, la testata allora dedicata alla Torcia Umana,il membro più popolare dei Fantastici 4. L'idea di arruffianarsi il pubblico adolescente appaiando i due soli eroi teenager della Marvel fece sì che Lee dopo il primo tentativo (una delle storie più insipide e stupide mai prodotte al mondo) costringesse i due a riincontrarsi in AMAZING 8 - numero sfacciatamente dedicato ai soli lettori più giovani -,19 e 21, mentre Spidey restituiva le visite facendo capolino in STRANGE TALES 114. Questa pratica fu poi scherzosamente celebrata nell'Annual 5 di AMAZING, disegnato a sorpresa dal fratello di Stan, Larry Lieber, in un commovente ma disperato tentativo di ricopiare in tutto e per tutto il tratto di Romita.

Gli aneddoti sui retroscena di SPIDERMAN sono inesauribili: se non foste stanchi di conoscerne, scrivete
al mio recapito dariojanisch8@gmail.com , dove accoglierò (forse) le vostre richieste circa i personaggi di
futura trattazione su LONE RANGER.
Ogni commento ai post sarà, come sempre, il benvenuto.

Janisch

venerdì 14 settembre 2012

L'EROE CHE POTRESTE ESSERE VOI

In conclusione, l'avvento di Peter Parker e del suo colorato alter ego ha cambiato per sempre la percezione dell'eroe nella cultura popolare, prendendo di forza un posto, anzi creandolo ex novo, al fianco delle Icone di Sempre del fumetto americano: SUPERMAN e BATMAN. Accanto al messia/sceriffo alieno e al cavaliere oscuro si è fatto largo l'Eroe per Caso e Suo Malgrado, per cui ad ogni episodio pagare conti e bollette o
recuperare un 4 in ginnastica (!) è altrettanto vitale che battere L'Uomo Sabbia, e mentre nell'ultima impresa
riuscirà quasi sempre, lo stessol non sarà per le prime. Il vero arcinemico di Peter è la Realtà, che cozza con
gli ideali e i principi di quello che alla fine, per potente che sia, resta un ragazzo timido e con la testa tra le
nuvole, cresciuto senza genitori e a disagio con tutte le complicazioni della vita pratica.
Per questo è ancor e più che mai oggi l'eroe più amato dalla gente.
A chi altri in un fumetto erano mai capitate cose come:
- Essere pestato, sconfitto e smascherato ma venir salvato dal rifiuto a priori da parte del pubblico e del suo stesso nemico che Spiderman potesse essere un qualsiasi liceale di Forest Hills (AMAZING 12)
-Schivare d'istinto una fucilata e causare la morte di un innocente passante (SPECTACULAR 108)
-Farsi prendere di sorpresa da un russo maniaco della caccia e trovarsi seppellito sotto la propria lapide mentre lo psicotico impazza per New York spacciandosi per lui (WEB 3e1)
-Scoprire che il proprio nuovo costume nero e un-sacco-figo è un mutaforma simbiotico alieno , farsi salvare dai FANTASTICI QUATTRO e tornare a casa con una loro vecchia divisa sdrucita e con un sacchetto del pane in testa perche i FQ non hanno mai usato maschere (AMAZING 258)
-Farsi convincere da un'integerrima figura paterna come il leader degli AVENGERS Tony Stark IRON MAN che smascherarsi davanti al mondo e mettere in pericolo ogni persona cara che si ha al mondo per
il bene del Governo è un'ottima idea.Poi cambiare idea,schierarsi contro la legge che obbliga i supereroi a registrarsi al servizio dello stato e diventare un fuorilegge che dorme nelle pensioni di infimo livello sotto falso nome (CIVIL WAR).
Insomma, Peter negli anni ne ha fatte di tutti i colori, ed ogni volta ha sempre (o quasi, direbbero Gwen e Mary Jane) rimediato, facendosi perdonare dai suoi cari , dagli alleati e soprattutto dal pubblico. Perchè lui
è l'Uomo che Sbaglia,proprio come fate voi...e ciò lo rende,e lo renderà sempre,umano come nessun eroe
era mai stato prima... l'Eroe che Potreste Essere Voi.

6- fine (segue allegato 6b)
 

giovedì 13 settembre 2012

I GRANDI MOMENTI NELLA VITA DI SPIDERMAN

Questo è l'album dei ricordi della storia di Peter Parker lungo le annate di AMAZING SPIDERMAN:il secondo numero si riferisce alla collana italiana delle Edizioni Corno.

AF15/1: Peter viene morso da un ragno radioattivo e si trova investito delle facoltà di un aracnide king-size:
prova ad entrare nello show business,ma quando un rapinatore che lui non si è curato di arrestare uccide suo
zio Ben P.mette da parte ogni narcisismo e decide di usare le sue doti per proteggere gli innocenti.

A11/10: Bennett Brant,fratello dell'innamorata di Peter Betty,viene ucciso davanti a lei durante uno scontro tra dei gangster e Spidey.Ciò segna virtualmente l'inizio della loro relazione e il primo lutto nella carriera del nuovo eroe.

A14/12: esordio di Goblin,il Folletto Verde che diventerà la più grande nemesi sia di Spidey che di Peter.

A28/22:Peter si diploma e si iscrive all'Università.

A31/25: nella vita di Peter entrano Harry Osborn, suo futuro miglior amico, e la bionda Gwen Stacy, sua
futura fidanzata e più grande rimpianto.

A33/27: al culmine della lotta con una gang guidata dal Dr.Octopus, Peter compie uno sforzo oltre persino
la sua forza sovrumana e sposta un enorme ostacolo che lo separa da un raro isotopo che può salvare la
vita di sua zia May. Questo è stato votato nel 2003 come secondo momento più alto nella vita di Spidey.

A39/33: Steve Ditko abbandona la serie in disaccordo con lo sviluppo di questo episodio in cui Goblin
scopre l'identità di Spidey e lo cattura smascherandolo, rivelando a sua volta di essere Norman Osborn,
il padre dell'amico Harry, in realtà criminale schizofrenico.Colpisce il pubblico come forse per la prima
volta un feroce bandito si mostri al mondo come un ricco e stimato industriale di mezza età, mentre l'eroe è un anonimo proletario poco più che teenager. L'America si muove verso il '68...

A42/35: Peter incontra per la prima volta la rossa e pirotecnica Mary Jane Watson, che sposerà molti anni dopo dopo aver scoperto che MJ conosceva la sua identità segreta fin dall'inizio (essendo nipote della sua
vicina di casa lo aveva visto uscire in costume dalla finestra della sua camera).

A50/44: di fronte al fatto che la sua altra identità sembra impedirgli una vita normale e condannarlo alla solitudine e al fallimento,Peter decide di smettere.Dovrà fare retromarcia di fronte al profilarsi di una nuova terribile minaccia per la sua città: Kingpin,il signore del crimine.

A87/88: alterato da un attacco di influenza,Peter rivela a tutti il suo segreto nel bel mezzo di una festa.Una volta ristabilito,si toglierà d'impiccio con l'aiuto di una controfigura, ma il padre di Gwen - il capitano di polizia George Stacy - darà l'impressione di sapere più di quanto non dica.

A90/91: durante uno scontro sui tetti con Octopus, Stacy viene investito da un crollo e ferito mortalmente.
Prima di morire raccomanderà a Peter la protezione della figlia,chiamandolo per nome.

A96/97: di fronte al dilagare della droga nelle strade delle città americane,Stan Lee decide di affrontare l'argomento in una storia che mostra il cadere di Harry in stato di dipendenza, e Spidey che salva un tossico sotto l'effetto di acidi.Per pubblicarla rompe il codice di autocensura sancito dal marchio COMICS CODE,
che per la prima volta dal 1954 scompare dalla copertina di un fumetto. Il pubblico premia fragorosamente
la scelta dell'editore.

A100-102/101-103: per liberarsi dei suoi poteri e insieme delle responsabilità che comportano,Peter prova su se stesso un siero sperimentale,che invece gli fa crescere 4 braccia in più. Chiesto aiuto all'esperto Dr.
Connors in un momento in cui non è una grande lucertola omicida,si trova a dover contendere la cura del suo problema con Morbius, famoso biochimico divenuto un vampiro come effetto collaterale di una terapia fai-da-te anti-leucemica.

A121-122/133-134: Norman Osborn ritrova la memoria, e sotto le spoglie di Goblin rapisce Gwen:all'apice dello scontro finale sul ponte G.Washington,spinge la ragazza di sotto e la ragnatela che Peter usa d'istinto
per fermarla insieme alla caduta le spezza il collo. Folle di rabbia e dolore, Spidey dà la caccia all'assassino
intenzionato ad ucciderlo, ma al momento finale non riesce a compiere il gesto: solo il suo senso di ragno lo
fa scansare la carica dell'aliante di Goblin, che invece investe il suo padrone inchiodandolo a un muro.
La fine di Gwen e di Osborn è una svolta epocale non solo nella storia di Spiderman ma in quella dell'intera Marvel: mai si era vista una vicenda così cruda,dolorosa e definitiva in un fumetto d'evasione. Il che lo insieme lo rende adulto e lo spoglia dell'innocenza. Dopo TURNING POINT e GOBLIN'S LAST STAND
le cose per i super-eroi non saranno davvero mai più le stesse.

5- continua

martedì 11 settembre 2012

SPIDERMAN, IL VOLTO DELL'AMERICA

I modi e i motivi di cambiamento della percezione socio-culturale americana attraverso le storie dell'Uomo
Ragno sono tanti, e spesso sottili: un autore-editore dell'intelligenza di Lee, anzichè prendere di petto le questioni delicate, dall'inizio ha preferito farle passare sotto gli occhi del lettore, nascondendo in piena vista tematiche spesso spinose. Facciamo alcuni esempi:
- La seconda storia di AMAZING 2 è una versione alternativa e politicamente scorretta di FANTASTIC FOUR 2: là la razza mutaforme degli Skrull cerca di screditare gli eroi terrestri per indurre il governo USA a privarsi dei suoi più forti difensori; qui una razza di alieni altrettanto verdi e scagliosi si infiltra tramite un agente travestito da perfido vecchietto dall'aspetto inconfondibilmente ebraico! La fine autoironia di Lee, ebreo come il partner Ditko, prendeva d'infilata sia il sentimento antisemita ancora diffuso - che vedeva nel giudaismo una fastidiosa presenza estranea (specie dopo la massiccia emigrazione dall'Europa sotto la minaccia nazifascista) - sia la convenzional, querula e innocua rappresentazione della terza età. Nella prima
storia il criminale Avvoltoio è altrettanto chiaramente un anziano curvo e calvo, le cui ali artificiali ne fanno un predatore della giungla urbana.
- In AMAZING 3 Otto Octavius, il terribile Dr.Octopus, è sostanzialmente un disabile, cerebralmente lesionato da un incidente e costretto a indossare quattro braccia meccaniche che ne fanno un mostro. Questo aggiunto a un fisico sovrappeso e affetto da miopia - e un cattivo grassoccio e con gli occhiali credo non si fosse mai visto prima.
- AMAZING 6 porta in scena per la prima volta un reduce di guerra, un chirurgo militare la cui vita è stata rovinata dalla perdita di un braccio. Non viene detto in quale guerra il dr.Curtis Connors fosse arruolato, ma
la sua età nel 1963 esclude la Seconda Guerra Mondiale , per cui non può che trattarsi del conflitto in Corea. E questo, si badi bene, negli anni in cui il dibattito sul progressivo coinvolgimento americano in Vietnam - iniziato nel 1960 e sfociato nell'ingresso in guerra del 1965 - era diffuso e intenso. Schierarsi era politicamente pericoloso, ma la rappresentazione di Connors, uno scienziato mite e altruista trasformato dal conflitto in uomo amaro e ossessionato dalla ricerca di una cura per il suo arto mancante, non è casuale. Come non lo è la sua trasformazione in un feroce rettile dedito all'estinzione della razza umana, cioè a una forma di guerra globale e definitiva.
-In AMAZING 8 un calcolatore artificiale antropomorfo, presentato come l'apice del progresso umano e come la risposta a gran parte dei problemi della scienza moderna, impazzisce diventando un'inarrestabile macchina di distruzione. Ogni commento è superfluo.
-In AMAZING 11 assistiamo per la prima volta alla morte drammaticamente illustrata di un comprimario,
il fratello di Betty Brant, morosa più o meno platonica di Peter Parker e segretaria dell'odioso editore J.J.Jameson (grottesca figura che compendia quello che Lee sembrava pensare di tanto giornalismo conservatore americano).
-AMAZING 24 vede Spidey addirittura in cura da uno psichiatra dall'aspetto ebraico e il nome germanico,
che considera l'eroe mascherato un dissociato affetto da gravi turbe mentali. In realtà si tratta di un insidioso
criminale travestito, l'esperto in effetti cinematografici Mysterio,che causando a Peter delle allucinazioni spera di indurlo a liberarsi della sua identità segreta.
Qui la parodia è aperta e spettacolare: 10 anni addietro lo psichiatra ebreo austriaco Frederic Wertham con il suo libro SEDUCTION OF THE INNOCENT aveva sostenuto la natura deviata e pericolosa del fumetto,causando l'istituzione di commissioni di censura a tutela della gioventù da modelli insani come il pedofilo BATMAN, la sadomasochista WONDER WOMAN etc. Mettere il più popolare eroe mascherato del momento sotto analisi e poi svelare la natura truffaldina dell'analista stesso significava tirare una torta in
faccia ai luoghi comuni del pubblico conservatore americano.
Tutto questo faceva di SPIDERMAN  nel 1965 una straordinaria icona democratica : mentre Bob Dylan saliva sul pulpito della contestazione giovanile e nei campus si preparava il clima delle rivolte del 1968, Stan
Lee in AMAZING 28 faceva diplomare Peter, chiudendo la fase infantile del suo eroe e mandandolo direttamente all'Università. Questo era come affermare a titoli cubitali: LA VITA E' CAMBIAMENTO, E
SPIDERMAN CAMBIA CON VOI.

4 - continua

lunedì 10 settembre 2012

"DA UN GRANDE POTERE VENGONO GRANDI RESPONSABILITA'".

Questo è lo Spider-pensiero che Lee eleva a bandiera del nuovo personaggio, e che dall'inizio ne fa un eroe
dell'era kennediana : l'uomo che non si chiede cosa l'America può fare per lui, ma il contrario; basterà questo
a fare di Spidey un'icona duratura della cultura democratica e radicale (l'idea di "sinistra" negli USA). Peter
non combatterà mai contro spie sovietiche, dittatori cinesi e infiltrati comunisti come tra il 62 e il 68 faranno
suoi colleghi come Iron Man, Capitan America,Thor e i Vendicatori in alcune tra le più imbarazzanti e ideologiche storie mai pubblicate: lontano dall'anti-socialismo tipico dei personaggi più influenzati da Kirby,
rimarrà sempre portatore dell'individualismo progressista e problematico di Lee, diffidente verso la politica
vera e propria ma fortemente incline alle tematiche sociali.
Da subito Spidey avrà a che fare col disagio giovanile, l'emarginazione del diverso, la manipolazione dell'opinione pubblica da parte dei media (nel personaggio di J.J.Jameson, l'editore giornalista conservatore e
fanaticamente ostile agli eroi in maschera),la necessità di un uso morale di scienza e tecnologia.
Ma soprattutto, fin dai primi numeri di AMAZING Spidey si caratterizzerà come "eroe universale", non limitato dalla specializzazione che caratterizzava tanti dei suoi predecessori: lo si può vedere fermare una rapina in un vicolo, sventare un'invasione aliena come fronteggiare cattivi sovrumani, spesso prendendo un sacco di legnate ma alla fine trionfando quasi mai grazie alla sua forza e agilità, ma in virtù di una mente pronta e scientifica. Tipico e tipizzante di lui sarà affrontare villains ben più forti , essendone talvolta del tutto
surclassato, ma risultando alla fine sempre vincente di un'incollatura.
Lo scaltro Lee fin dall'inizio lo appoggerà agli eroi già noti e affermati del suo nuovo Universo Marvel: nel n.1
si presenterà ai Fantastici Quattro (già al loro numero 14, e dominatori delle classifiche di vendita) offrendosi
come membro salariato e facendo la figura del fesso; nel 5 verrà invece contattato dal Dottor Destino in persona, che ingannato dalla campagna diffamatoria del Daily Bugle di Jameson lo crederà un criminale con cui allearsi, e ne uscirà vivo a stento; nell'8 stabilirà una tradizione di rivalità adolescenziale con la Torcia Umana,il più popolare dei F4 e unico del gruppo ad avere per sè una testata (STRANGE TALES dal 101 al 134, sul cui Annual 2 ha già avuto un incontro/scontro con Spidey).
Ma il tratto dominante e vincente sarà sempre il suo essere Peter Parker, il liceale imbranato e proletario che le ragazze snobbano e cui per aiutare la zia a pagare l'affitto tocca scattare foto di se stesso in costume da vendere al giornale che agli occhi di tutti fa di Spidey un reietto della società.
Addirittura, nel n.12 verrà sconfitto e smascherato in pubblico dal temibile dr.Octopus da lui affrontato durante una crisi influenzale...ma nessuno crederà che Peter possa essere l'Uomo Ragno, e Octopus stesso griderà: "BAH! lo sapevo che non poteva essere lui...è  solo quello sciocco ragazzino di Peter Parker!"
A Superman o a Batman non sarebbe mai potuto succedere niente del genere.
E più Lee e Ditko infieriscono sul nostro eroe, salvo il fatto che ogni volta alla fine in qualche modo riesce ad avere la meglio sulla minaccia di turno, più l'identificazione del pubblico lo rende il supereroe del momento :
la fine di Kennedy segnerà a fuoco un'America ancora ottimista ma colpita a fondo, imprimendo all'immagine dell'eroe sfortunato ma incorruttibile una valenza ancora più intensa e intima. Progressivamente Spidey diventerà "l'" eroe americano per eccellenza: integro e dolente, solo contro il mondo.

3 - continua

domenica 9 settembre 2012

"ANCHE SE IL MONDO PUO' FARSI BEFFE DI PETER PARKER, IL TIMIDO TEENAGER...PRESTO SBALORDIRA' DAVANTI ALLA TREMENDA FORZA DELL'
UOMO RAGNO!"
Così recita il testo sulla copertina di AMAZING FANTASY 15, dove un individuo alto e snello
in posa plastica dentro uno stranissimo costume rosso e blu trasporta senza alcuno sforzo un figuro
corpulento dall'aria losca, reggendosi a un'esile fune nera.
E così, con scaltrezza inaudita da venditore, Stan Lee sbatte in prima pagina l'identità segreta di un nuovo eroe ancora prima che il lettore apra a pagina 1, ottenendo il duplice effetto di dare a 'sto Parker la notorietà di uno che sembri obbligato a conoscere quasi fosse il tuo vicino di casa; e in secondo luogo dichiara che
sotto la maschera di SPIDERMAN c'è un timido teenager che tutti prendono in giro...scatenando in tre
parole un meccanismo di possente identificazione in tutti gli adolescenti d'America, in particolare l'enorme
maggioranza degli "sfigati". Un genio.
Davanti ai dati di vendita dell'albo Martin Goodman, per quanto non convinto, tenne fede all'impegno e concesse a "Parker" lo spazio lasciato libero da INCREDIBLE HULK.Impose l'aggettivo AMAZING nel
titolo della serie per cercare di mantenere il pubblico (peraltro scarso) dedlla vecchia rivista e lasciò carta
bianca a Lee e al disegnatore Ditko, che aveva ideato al 100% l'aspetto del protagonista.
E così andò in scena la triste storia un 15enne orfano cresciuto da zii da libro Cuore, cui un caso della sorte dà gli stupefacenti poteri di un ragno, e che li usa come ogni adolescente  povero ed emarginato farebbe:per
rivalsa, cercando attenzione e successo presso i media. Il che funziona per circa 5 minuti, sino a che Peter
evita di intervenire nella fuga di un ladro inseguito da un agente...."è il tuo lavoro,non il mio:io d'ora in poi mi
occuperò soltanto di me stesso"...per poi scoprire che l'uomo che quella notte stessa ucciderà suo zio durante un furto in casa sua, è proprio il ladro da lui ignorato.
Romanzo d'appendice,dite? 1 possibilità su milioni di abitanti a New York nel 1962? Senz'altro...ma nel
panorama dei modelli di eroe, Peter Parker è la Vittima del Destino, una variante di Edipo i cui poteri da
dono sconfineranno sempre e di continuo nella maledizione. Non solo non gli migliorano la vita,ma sarà
costretto a nasconderli per non dover rivelare alla zia superstite che la fine del marito è colpa sua.
Altro che Clark Kent che sorride da dietro gli occhiali, altro che Bruce Wayne che rimugina nella caverna
sotto la sua enorme villa...Peter deve subire ogni giorno della sua vita il mobbing di bulletti che potrebbe
fare a pezzi in cinque secondi,farsi trattare come un disabile dalla zia senile e pantofobica,e dedicarsi anima e corpo ad assumersi le responsabilità che i suoi poteri comportano proteggendo gli innocenti dal crimine non solo senza venir neanche ringraziato, ma venendo trattato come una minaccia pubblica dalla stampa e dalla
gente (grazie anche senz'altro al fatto che....tutti odiano i RAGNI!!!).
Ecco perchè la natura di Peter di magnete naturale per la sfiga,il suo essere incompreso e infelice e disadattato a vita,causò l'immane risonanza di un pubblico che per la PRIMA VOLTA DI SEMPRE incontrava un eroe che non suscitava invidia ma compassione e condiscendenza: SPIDERMAN! THE HERO WHO COULD BE YOU!!
Stan Lee,un genio.

2 - continua

giovedì 6 settembre 2012

ENTRY 001 - 06.9.12

LO STUPEFACENTE UOMO RAGNO
(The Amazing Spiderman)


 Peter Parker non è nessuno.
Non  viene da un altro pianeta : vive nel Queens, un sobborgo di New York.
Non è nato ricco, non è stato trovato da una coppia di scimmie nella jungla, non gli hanno ucciso i genitori davanti agli occhi.
E' orfano da quando aveva pochi anni, padre e madre neanche li ricorda, ed è cresciuto con gli zii in una modesta casetta di periferia.
Non è un genio, è solo uno studente brillante particolarmente versato in chimica.
Non è una bellezza, è magro e miope e timido, fatica a interagire con i compagni (specie le ragazze) e come
molti primi della classe è preso di mira dai bulli della scuola.
Peter non si offre volontario per un esperimento scientifico rischioso, non si avventura in qualche impresa per amore del rischio e/o della conoscenza, non resta vittima di un suo gesto altruista che lo espone a isotopi o
esplosioni di radiazioni. Viene morso per puro caso da un piccolo ragno irradiato, che per puro caso era finito in mezzo a un test di laboratorio.
E cosi' la storia del mondo, attraverso Peter Parker del Queens( NY ), signor nessuno adolescente poco più che medio, cambia per sempre per un gioco di circostanze.
Pessime premesse per la nascita di un eroe, non ci pare?
E pessima scelta l'icona animale da cui derivano i nuovi poteri di Peter: un ragno!
"La gente ODIA i ragni!" aveva gridato Martin Goodman a Stanley Lieber, fresco del successo di FANTASTIC FOUR e di TALES TO ASTONISH: proprio l'exploit del novello eroe di questa testata, un mite scienziato di nome Hank Pym in grado di comunicare con le formiche (!!!) , gli dava la convinzione che il pubblico americano fosse pronto per un personaggio diverso dal solito per più aspetti.
L'incontro-scontro tra Lieber e il suo editore si era risolto con un compromesso: Goodman avrebbe concesso una prova a "Spider-Man" sull'ultimo numero (il 15) di una testata destinata alla chiusura imminente, AMAZING FANTASY, e dalle vendite si sarebbe deciso che cosa farne.
Era l'Agosto del 1962, un mese in cui tradizionalmente le vendite ristagnavano, il che non era un ottima premessa... ma proprio il fatto che varie altre collane - spesso bimensili - saltassero l'uscita agostana forse
diede maggior visibilità all'albo, e l'imponente copertina di Steve Ditkovich corredata da una pregnante e subdola "pipa" voluta dallo stesso Lieber (che analizzeremo più avanti), fecero sì che il riscontro del numero
15 fosse decisamente notevole. A margine annotiamo che per l'occasione la testata aveva perso un aggettivo - ADULT tra AMAZING e FANTASY - che avrebbe potuto allontanare molti acquirenti teenager o i genitori che avrebbero finanziato l'acquisto... e il destino si compì.
E cosi' la storia dei comics, attraverso un personaggio che pareva perdente da ogni punto di vista di mercato,
cambiò per sempre per un gioco di circostanze.
Goodman mise SPIDERMAN in standby, promettendo di farlo subentrare in edicola in modo regolare alla prima occasione: il che si verificò pochi mesi dopo, quando le scarse vendite di INCREDIBLE HULK, il Frankestein atomico forse troppo inquietante  e violento per il gusto dell'epoca - ne decisero la cancellazione
e Lieber colse l'occasione per proporre il subentro del nuovo eroe per il mese di Marzo 1963.
Fu così che il primo numero di AMAZING SPIDERMAN si abbattè come un corpo alieno sulla superficie
del mercato dei fumetti, imponendosi all'attenzione dell'intera America.
Ma cosa conteneva la storia di AMAZING FANTASY 15, che sarebbe in breve diventato uno tra gli albi
più ricercati e costosi di tutti i tempi, per spiegare questo sviluppo?
Insomma, chi diavolo era questo Peter Parker ?!?

1 - continua




mercoledì 5 settembre 2012

LONE RANGER : LA VITA E' FIABA - Entry 00, 05.9.12Miti, Fiabe,...

LONE RANGER : LA VITA E' FIABA - Entry 00, 05.9.12

Miti, Fiabe,...
: LA VITA E' FIABA - Entry 00, 05.9.12 Miti, Fiabe, Sogni  da sempre accompagnano l'Umanità: talvolta la guidano e la ispirano, nella gran p...
LA VITA E' FIABA - Entry 00, 05.9.12

Miti, Fiabe, Sogni  da sempre accompagnano l'Umanità: talvolta la guidano e la ispirano, nella gran parte dei casi si limitano a confortarla e a offrirle uno spazio dove la realtà segue regole modelli e regole diverse,
in genere migliori di quella quotidiana. Uno spazio dove , per quante traversie gli eroi debbano affrontare,
alla fine si vivrà felici e contenti.

Già. Gli Eroi.
Gli Eroi ci seguono dalla nascita , ci rispecchiano e ci correggono, partecipano dei nostri trionfi e delle nostre cadute, ma vivono di una vita propria: sono quelli che Jung chiama gli Archetipi - tratti umani stilizzati la cui
vicende sono conseguenza di un certo insieme di tratti dominanti.
Edipo è la vittima del destino, condannato da una profezia a uccidere suo padre e a sposare , senza saperlo,
sua madre.
Ercole è il principe della forza, che ha il sopravvento su qualsiasi avversità grazie alla sua natura metàdivina, ma soggetto ai limiti e ai difetti ( una collera incontrollabile) dell sua metà umana.
Poi la Storia crea i suoi stessi eroi: da Alessandro Magno discendono tutti i condottieri e i dittatori la cui volontà arriva (quasi) a piegare il mondo, come Napoleone e i suoi pessimi imitatori del xx secolo.
Da Gesù discendono i profeti disarmati, che parlano alla parte migliore di noi e cercano di redimere il mondo attraverso le virtù dello spirito: nel xx secolo Lui ha avuto imitatori molto più ispirati, come Gandhi e Martin
Luther King.
Da Archimede vengono gli studiosi della natura, gli inventori e gli scienziati: Leonardo ed Einstein sono i primi
nomi che ci vengono alla mente.

Ma il bisogno umano di miti è inesauribile, e la sua fantasia continua il lavoro della Storia creando nuove e
differenti realtà intorno a eroi immaginari: da Ulisse al Dante della Divina Commedia (l'unico esempio noto di narratore che ha fatto con successo perenne di se stesso l'eroe della sua narrazione), da Amleto a Faust, da
Sherlock Holmes a Buffalo Bill, da Tarzan a Indiana Jones , la scrittura ha prodotto nomi e figure sempre nuove per dare vita ed energia a certe straordinarie figure - il santo e l'avventuriero, il ladro e l'uomo della legge etc. Le nuove tecnologie si sono unite alle lettere in quest'opera millenaria : il cinema e il fumetto hanno dato scala e risonanza globale a quelli che un tempo sarebbero stati i cosiddetti "eroi locali" ... i protagonisti
del Western americano, i francesi D'Artagnan e Arsene Lupin, Pancho Villa e Rodolfo Valentino, Dracula e
007, nonchè attori assurti al livello del mito come John Wayne (l'uomo duro e onesto), Humphrey Bogart (il detective cinico e triste), Chaplin (il romantico vagabondo), Marylin (l'unica con Elvis a lasciare indietro anche il bisogno del cognome). Anche la musica è confluita possentemente nella nuova industria del mito, con Elvis Presley e i Beatles, Jimi Hendrix e Jim Morrison fino a certi epigoni pop come Madonna e Michael Jackson.

Qui noi trattiamo degli Eroi del Fumetto: il cinema disegnato. Nato insieme al cinema, nutrito dalla letteratura che gli ha dato i suoi primi eroi , Tarzan e Zorro, il fumetto si è costituito come un universo indipendente, forgiando i suoi eroi in modo duraturo e spesso facendo di loro icone presenti e riconoscibili in tutti gli angoli
del pianeta.

SUPERMAN - l'alieno buono araldo di pace, verità  e giustizia. Non è difficile rintracciare la matrice ebraico-cristiana della sua figura: Mosè, primo eroe-guida del popolo ebraico (Abramo è il Saggio Anziano)
in grado di parlare con Dio e lo stesso Gesù, maestro ebreo asceso a congiunzione con la Divinità stessa.
Simon e Schuster, creatori di S.man, erano ebrei come lo sarebbero stati anni dopo Joseph Simon, Stan Lee/Lieber e Jacob Kurtzberg/Kirby, autori di tutti i nuovi eroi della casa editrice Marvel.

BATMAN - la vittima agente di vendetta, il bambino ferito in ognuno di noi, la cui parte oscura si rafforza e si organizza intorno al principio della violenza legittima per ristabilire la giustizia. Figlio in parte di Ulisse,in
parte di Edipo e in parte di Robin Hood e di Zorro (paternità riconosciuta dallo stesso autore Bob Kane:
i genitori di Bruce Wayne vengono uccisi all'uscita dal cinema che proiettava "The Mark of Zorro"), padre
del Punitore, di Luke Skywalker - ma anche dello stesso Darth Vader! - , di Rambo e di tutti i vigilantes dei nostri tempi.


CAPITAN AMERICA - l'uomo virtuoso che fa sempre la cosa giusta, la cui naturale debolezza è redenta e superata da un atto di volontà e di sacrificio. Ancora Mosè ma insieme Abramo, Parsifal e in parte Don Quixote, Steve Rogers è lo sceriffo buono, il cavaliere della valle solitaria, il poliziotto incorruttibile, il samurai
senza padrone delle mitologie moderne.  Neppure la trasposizione cinematografica ha potuto o voluto togliergli l'aspetto critico che deriva dal frequente conflitto tra la sua fedeltà ai Valori e ai Principi e
la realtà istituzionale e politica che lui vorrebbe e dovrebbe servire, ma che ai suoi occhi sovente tradiscono
e violano gli Uni e gli Altri.

Ma il primo capitolo del nostro viaggio all'interno degli eroi , di cui questa era solo una necessaria, forse noiosa prefazione, sarà dedicato al più umano e quindi problematico e spesso dolente tra tutti gli archetipi
del fumetto mondiale: SPIDERMAN / l'UOMO RAGNO . il Supereroe che Potreste Essere Voi.

0 - A Seguire,
D.Janese