lunedì 18 marzo 2013






D O C T O R   S T R A N G E 
E' una Specie di Magia ....

Il Richiamo dell'Occulto tra gli Anni '60 e la New Age

Il Fumetto o arte grafica sequenziale, il cinematografo disegnato, ha da sempre a che fare con la magia.
La magia primaria del vedere una storia svolgersi  davanti agli occhi come se fosse reale, che già portò gli Egizi a dare al loro linguaggio scritto la forma stessa delle Storie. La magia del creare trame, del distillare espressione verbale, del dare vita e identità a idee che spesso sopravvivranno a chi le ha avute.
Il primo prodotto e archetipo dell'incontro narrativo fumetto/magia è, naturalmente, il MANDRAKE del 1934 di Lee Falk,  poi creatore di PHANTOM (il nostro Uomo Mascherato). Il quale però, nonostante un nome evocativo - il nome anglosassone della radice magica Mandragola - e un aspetto che diventerà patrimonio quasi obbligato dei maghi futuri, baffi e capelli bruni, abito di scena elegante e mantello, non è altro che uno straordinario ipnotizzatore e illusionista.
Giovanni ZATARA, per contro, è uno stregone vero e proprio che avrà l'onore di fare la sua comparsa proprio su ACTION COMICS 1 del 1938, l'albo-cardine della storia dei comics che lancerà il personaggio di SUPERMAN. Mentre però quest'ultimo diventerà in breve un fenomeno mediatico planetario, l'occultista di origine italiane  vivrà una carriera di secondo o terzo piano, per poi lasciare il posto alla più affascinante figlia ZATANNA.

Nel 1961 un giovane Stan Lee preparava quello che sarebbe stato lo storico passaggio dalla Atlas, casa editrice di riviste-contenitore di fumetti di fantascienza,fantasy e horror articolate in storie brevi, alla Marvel, madre della nuova età dei supereroi. Lee credeva fortemente nelle potenzialità commerciali dell'Occulto, e voleva creare innanzitutto un personaggio di questo tipo come pilota per le iniziative future: per questo insieme al fidato Jack Kirby introdusse dal n.1 della nuova collana AMAZING ADVENTURES (Giugno '61) quello che sarebbe diventato il famigerato DR.DROOM, uno degli episodi più infelici nella storia Marvel.
Anthony Droom, medico occidentale recatosi in Tibet per curare un Maestro Lama malato, riceve da questi
l'eredità dei suoi poteri mistici - assumendo tratti del viso asiatici come una sorta di dress code del ruolo- e si dedica a vegliare sul mondo contro le forze dell'Oscurità. Questo sarà l'impianto delle origini dello stesso,venturo DR.STRANGE: ma il primo tentativo falliva perchè espresso in trame banali e prive di specificità, raggiungendo un picco comico col n.4, quando Droom convince un'avanguardia di invasori alieni a desistere perchè la Terra è popolata da un'impervia razza dominante di... scavatrici industriali.
Il destino riservò invece i suoi favori ad una serie imperniata su quattro astronauti dilettanti investiti di strani poteri dovuti alle radiazioni cosmiche: il n.1 di FANTASTIC FOUR uscì nelle edicole nell'Autunno, incon-
trando un immediato successo.
Lee non si diede per vinto, e attese per un anno e mezzo - durante il quale provò senza riscontro dei try-outs di vari personaggi mistici su racconti sparsi della 4 riviste-contenitore -  per poi affidare al brillante disegnatore e sceneggiatore Steve Ditko l'allestimento di una seconda proposta; questa sarebbe stata presentata sulla rivista ammiraglia STRANGE TALES, che dal tardo 1962 ospitava le storie della TORCIA UMANA, il membro di FANTASTIC FOUR più popolare tra i teenager.
Ditko era già stato autore del solo try-out che sarebbe stato poi ripreso in seguito, un mago di Atlantide a nome MASTER KHAN apparso nel n.77 della stessa STRANGE TALES (poi inserito come villain nelle serie minori IRON FIST e SUB-MARINER del decennio successivo); e come già aveva fatto l'anno prima per la creazione di SPIDERMAN, elaborò per conto suo un layout completo che Lee non fece altro che approvare. Nel numero 108 di Maggio '63 collaudò nel racconto "The Iron Warrior"l'aspetto della futura controparte malvagia dell'eroe, il Barone Mordo, e nel 110 di Luglio il mondo incontrò per la prima volta le esotiche e inquietanti fattezze del nuovo DOCTOR STRANGE.
Per la cronaca, la copertina sopra riportata non esiste, essendo il risultato dell'interpolazione grafica di un brillante blogger americano, Howard Hallis - le copertine della rivista dedicate a DS tra il 110 e il 146 ,i numeri della gestione Ditko , furono solo le due di 130 e 146 perchè Lee preferì sempre privilegiare i personaggi dalle vendite maggiori, prima la Torcia e poi lo 007 della Marvel NICK FURY.
Tuttavia il 110 di STRANGE TALES , il cui titolo diede un pò subdolamente il nome al personaggio, doveva
segnare all'insaputa di tutti un nuovo, straordinario capitolo non solo nella storia dei comics, ma in generale in quella della cosiddetta beat culture che andava imponendosi all'America degli Anni Sessanta.

1 - continua

















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