lunedì 15 ottobre 2012







BATMAN : LA CONVERGENZA DEGLI OPPOSTI

Se il valore di un uomo viene misurato dai suoi nemici, allora quello di Batman esce da ogni scala: perchè al suo opposto simmetrico - l'opposto dell'ordine, della logica e della disciplina - sta un'entità sinonimo di caos,
follia ed entropia chiamata JOKER. Da sempre considerato la nemesi del Pipistrello , nato poco dopo
di lui nel 1940, è il solo abitatore del Volto Oscuro di Gotham su cui la cosiddetta ret-con , la retro continuity
che indaga e arricchisce il passato dei personaggi del fumetto, si sia sforzata invano.
Alan Moore, nel suo celebre THE KILLING JOKE, ha dato un passato al Principe del Crimine: anzi, ne ha
fatto una figura tragica, una vittima della casualità del Fato che lo ha privato degli affetti e della famiglia (la moglie incinta è morta per un banale incidente domestico) e poi dell'umanità, spingendolo in un vortice di eventi che trasformano anche il suo aspetto in una caricatura grottesca. Portato oltre ogni limite, di fronte
all'insensatezza devastante della sua vita , il cabarettista fallito Jas*** (l'inizio del nome è stato rivelato in "Immagini", Leggende di Batman USA 50) è sprofondato in una pazzia distruttiva priva di metodo che da allora infuria sulla Città che l'ha generata.
Questa caratterizzazione, benchè suggestiva, non toglie e non aggiunge davvero nulla al fascino terrificante
del clown malvagio che negli anni si è reso (si fa per dire) responsabile delle seguenti efferatezze:
1.Ha ucciso Jason Todd, il secondo ROBIN ("Una Morte in Famiglia")
2.Ha sparato alla schiena della figlia del Commissario Gordon, Barbara, paralizzandola ("Killing Joke")
3.Ha ucciso la moglie dello stesso Gordon, Sarah Essen ("Terra di Nessuno")
Nessuno come lui ha trascinato Batman sulla soglia della rottura dei suoi principi morali, più volte invitandolo
a mettere fine alla sua follia uccidendolo. Nessun come lui è ossessionato dalla figura del Pipistrello (che un autore malevolo come il Frank Miller de IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO ha trasformato in
fissazione omoerotica ), ultimo baluardo inespugnabile di una ragione che rifiuta di cedere all'istinto e al disordine, non importa a che prezzo. Per questi motivi, la figura estrema del Joker più di ogni altra ha attirato
l'attenzione del cinema, che lo ha posto al centro di ben due film di enorme successo (il primo BATMAN di Burton e il secondo di Nolan) traendone grandi interpretazioni e un Oscar - quello postumo di Heath Ledger,
riuscito nell'impresa di surclassare il personaggio di Jack Nicholson.
Certo, la stessa cosa (meno l'Oscar) è capitata a CATWOMAN, ma per ragioni che hanno molto più a che fare con l'immaginario maschile che allo spessore psicologico del fumetto....

Passo e chiudo,
Janisch

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